21 – RAFAELA OLTRE LA SOGLIA

È bella di una bellezza ambigua, accattivante, misteriosa. Alta, bionda, occhi scuri, zigomi sporgenti e viso triangolare.
Sta inequivocabilmente battendo per strada. Ma non sono i suoi vestiti indecenti o i tacchi vertiginosi a rivelarlo. E nemmeno il trucco esagerato. Lo rivela quel modo compito e formale con cui si è mossa dal marciapiede dove prima sostava, ammiccante e invitante, per avvicinarsi a noi che stiamo salendo in macchina, di ritorno dalla cena al ristorante. Sì è avvicinata con un piglio normale, senza ancheggiare o ammiccare. Segno evidente che l’atteggiamento di prima sul marciapiede era adescatore per professione.
“Mi fai accendere signora?” mi dice, con una voce profonda e accento sudamericano.
Mi avvicino. Prendo l’accendino ma non glielo do: accendo e lo accosto alla sigaretta che tiene fra le labbra piene e rosse, mentre mi giunge il suo forte profumo, intenso, dolce e fruttato.
Lei accende la sigaretta ma io non spengo l’accendino e, con la fiamma che le illumina il viso, esclamo “Che bella che sei”.
Solleva gli occhi neri a guardarmi e sorridendo mi dice “Pure tu”. Poi sorridono pure i suoi occhi mentre soffia piano sulla fiammella e, indicando Andrea che è rimasto in piedi vicino la macchina, aggiunge “E pure lui. L’avevo notato prima quando stavate avvicinandovi. Se non era con te gli avrei offerto uno sconto per un mio lavoretto” e ride.
È un lampo. “Facciamo così” le dico “Il lavoretto glielo fai lo stesso, ma invece dello sconto mi lasci guardare. A te va bene, amore?”
Andrea mi guarda sbigottito con aria interrogativa. Ho la sensazione che con gli occhi mi stia chiedendo se mi sono accorta che è una trans, allora gli sorrido e mi mordo il labbro inferiore. Se è quello che tacitamente mi chiedeva, la mia risposta è chiara e fuga ogni dubbio: sì, sì che me ne sono accorta, sì che mi piace, sì che voglio guardare mentre ti fa un lavoretto.
[…]
Il diario intero si trova qui:
  

6 pensieri riguardo “21 – RAFAELA OLTRE LA SOGLIA

  1. Circa tre anni ormai da quando proposi al mio Phil una cosa a tre con un trans. A lui piacque molto il lavoretto, e non ti dico a me. Ma rischiai grosso per le coronarie quando fu Phil a farglielo.
    La prima volta non si scorda mai…

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