10 – MIELE

…Mi abbassai in avanti a ciucciargli l’uccello, tenendo lo stesso ritmo delle sue leccate. Ogni volta che sentivo arrivare il piacere aprivo di più la bocca per farmi arrivare il cazzo in gola e rimanevo ferma a godermi ogni orgasmo così, con la bocca e la gola pieni di lui, del suo cazzo che pulsava…

Il diario intero si trova qui:
  

9 pensieri riguardo “10 – MIELE”

  3. ho lasciato questo per ultimo.
    perché è il più intenso.
    perché è quello che ha dentro tutto.
    perché è quello in cui tutto quello che c’è dentro affiora prepotentemente.
    perché ha dentro il tempo e il temporale,
    perché disegna un luogo e un tempo che mi è vicino.
    perché qui le mani si fanno parole e le parole si fanno mani.
    perché ogni frase, qui, raccoglie tutte le parole di questo diario,
    perché alla fine rileggendo ogni passaggio quello che sento è sempre la medesima cosa.
    pulsante, persistente, potente.
    perché quello che ho letto qui mostra a tutti qualcosa di Anna, mentre a me mostra anche qualcosa di mio.

    spero di ritrovare le tue parole, in questo o in altri viaggi,
    perché in certi dettagli c’è più orizzonte che in certi tramonti.

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    1. Sesso e amore certamente sono distinti.
      Ecco perché quando non è solo sesso te ne accorgi eccome 😉

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    3. Io non mi sono innamorata spesso. Comunque sì. Talvolta è accaduto anche a me di accorgermene subito. Ma in quei casi c’era una certa “affinità” di base, una “condivisione”…
      La sorpresa di scoprirti innamorata/o quando invece non lo avevi messo in conto e tutto non lo lasciava prevedere (per diversità di età, di interessi, di “ambiti”,…) è ancora più esaltante e sconvolgente…

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